Santa Maria La Fossa (CE)- Al Centro di Educazione e Documentazione Ambientale Pio La Torre di Santa Maria La Fossa, sede operativa di Agrorinasce, la visita della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esso correlati (c.d. Commissione Ecomafie), tenutasi il 5 dicembre 2023, alle ore 16:00.
Una visita simbolica quella della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esso correlati (c.d. Commissione Ecomafie), presieduta d/al Presidente on. Jacopo Morrone e accompagnato dagli altri componenti, presso la sede operativa di Agrorinasce al Centro di educazione e documentazione ambientale Pio La Torre, bene confiscato a Francesco Schiavone Sandokan, in località Ferrandelle di Santa Maria La Fossa.
La Commissione nel pomeriggio è arrivata al Centro di Educazione e Documentazione Ambientale “Pio La Torre” e ha visitato l’impianto di biogas, accompagnati dal consigliere delegato dott.ssa Giada Fulini e dal direttore dell’impianto dott. Angelo Andolfi, la serra per la produzione del fungo “Cardoncello circolare” ad opera della cooperativa “Terra Felix”, accompagnati da Francesco Pascale, per spostarsi all’interno della sala convegni del Centro dove sono stati ascoltati in audizione il Prefetto di Napoli dott. Claudio Palomba, il prefetto di Caserta dott. Giuseppe Castaldo e il Direttore Generale dell’Arpac dott. Luigi Stefano Cervino.
La commissione bicamerale presieduta dal Presidente on. Jacopo Morrone, alla presenza dei Vice Presidenti on Francesco Emilio Borrelli e on. Gerolamo Cangiano, e dei deputati on.li Carmela Auriemma, Eliana Longi, Francesco Maria Rubano, Marco Sarracino, il senatore Pietro Lorefice sono stati accolti dalla Presidente di Agrorinasce dott.ssa Elena Giordano, dall’Amministratore Delegato di Agrorinasce dott. Giovanni Allucci e dal Sindaco di S. Maria La Fossa, arch. Nicolino Federico.
Per l’occasione dopo gli interventi di saluto da parte del Sindaco e della Presidente, l’Amministratore Delegato di Agrorinasce, dott. Giovanni Allucci, ha raccontato la storia del riutilizzo del bene confiscato: “Inizialmente la masseria confiscata a Francesco Schiavone, dopo anni di abbandono, fu divisa tra l’Amministrazione Comunale di S. Maria La Fossa per circa 14 ettari e i restanti 40 ettari assegnati all’Esercito per realizzare un Poligono per attività addestrative. La parte che fu destinata al Comune di S. Maria La Fossa è stata assegnata ad Agrorinasce per realizzare il progetto di ‘Fattoria dei Prodotti tipici’, e finanziato dal Ministero dell’Interno. Progetto poi sospeso dallo stesso Ministero dell’Interno in ragione dell’iniziativa del Commissario di Governo per l’emergenza dei rifiuti nella Regione Campania che, nel 2008 per fronteggiare l’emergenza, aveva individuato quale sito di stoccaggio provvisorio dei rifiuti, per una capacità complessiva di 350.000 tonnellate, l’altra porzione di terreno confiscato destinato all’esercito per il Poligono per attività addestrativa. Fu per questa ragione che Agrorinasce ha progettato e realizzato nell’anno 2015 il ‘Centro di documentazione ed educazione ambientale, isola ecologica e impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile’. Nel 2016 è stato inaugurato sia il Centro intitolandolo a Pio La Torre, politico e sindacalista ucciso dalla mafia, alla presenza del figlio Franco La Torre e di autorità istituzionali, sia l’annesso impianto di biogas. Il Centro è attivo con decine di incontri con le scuole del territorio e con associazioni e ordini professionali, promuove annualmente programmi didattici sui temi dell’ambiente con le scuole del territorio”.
Successivamente è intervenuto il Presidente della Commissione, on. Jacopo Morrone, che ha spiegato le ragioni per la scelta della Campania per questa loro prima visita all’esterno: “Abbiamo optato per una missione di analisi e di verifica in una delle aree simbolo per illeciti ambientali, quella nota come ‘Terra dei Fuochi’ - ha dichiarato l’On. Jacopo Morrone Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esso correlati- Intendiamo approfondire quanto sia stato fatto negli ultimi 10 anni per il recupero della salubrità ambientale e per contrastare le infiltrazioni della criminalità nel ciclo di rifiuti e conoscere quale sia la reale situazione in cui versa il territorio. Ma questa visita al Centro Pio La Torre ha offerto l’occasione per verificare anche quanto di buono sia stato fatto in iniziative come queste promosse da Agrorinasce per il miglioramento dell’ambiente e nella lotta alla camorra. Conoscere le iniziative che Agrorinasce sta affrontando per la valorizzazione dei beni confiscati anche in iniziative di risanamento ambientale e per lo sviluppo dell’agricoltura per noi è importante in considerazione che la commissione si occuperà, tra le varie cose, di agromafie al fine di salvaguardare i nostri prodotti agricoli di eccellenza e tutto l’ambiente circostante. Come è stato detto in altri contesti le mafie sono ladri di bellezza”.
Le attività del Centro Pio La Torre negli anni sono cresciute sempre più e si sono ampliate con ulteriori due iniziative di carattere sociale e produttivo:
1) Nell’anno 2018 è stato concesso l’utilizzo del laboratorio alla cooperativa sociale Terra Felix per la produzione e la commercializzazione di prodotti di bioplastica e per attività connesse all’agricoltura sociale con la produzione in serra di funghi;
2) Nell’anno 2022, d’intesa con l’Amministrazione Comunale di S. Maria La Fossa, Agrorinasce ha progettato e realizzato un vivaio didattico con la realizzazione di orti sociali e da ultimo Agrorinasce, e individuato con procedura pubblica la cooperativa sociale Xenia.
Il coffee break è stato preparato dalla Cioccolateria Sociale “Dulcis in Fundo” di Casal di Principe.