Aggiornato il 10 luglio 2024 alle 12:20
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Un portale per il monitoraggio territoriale sui beni confiscati alla criminalità organizzata
Informazione e trasparenza: pubblicato il Bilancio sociale 2022 e il Report dei Beni Confiscati relativi agli anni 2021/22
30 aprile 2024

Agrorinasce- Agenzia per l’innovazione, lo sviluppo e la sicurezza del territorio, società consortile che da 26 anni opera nell’attività di riconversione e riqualificazione dei beni confiscati alla criminalità, è nata con progetti e investimenti finalizzati a rafforzare la legalità in un’area ad alta densità criminale, a partire dai beni confiscati, che attraverso il loro recupero e rivalorizzazione diventano fonte di sviluppo economico, sociale e produttivo per il territorio.

In questi anni Agrorinasce ha lavorato su circa 200 beni confiscati e altre proprietà pubbliche, svolge attività di diffusione della cultura della legalità, collabora con numerosi partner istituzionali, istituzioni scolastiche, realtà territoriali. Al 31.12.2022 Agrorinasce ha tra i suoi soci i Comuni di Santa Maria La Fossa, di Villa Literno, di San Cipriano d’Aversa, di Casapesenna, di San Marcellino e la Regione Campania, tutti con uguali quote sociali. Attualmente invece è in una fase di espansione con l’ingresso di nuovi comuni, a cominciare dal Comune di Torre Annunziata, primo Comune della Provincia di Napoli a far ingresso nella compagine societaria di Agrorinasce.

La scelta di pubblicare il bilancio sociale, nonostante sia un atto volontario, risponde all’esigenza di dar conto ai cittadini di come siano stati spesi i soldi pubblici; una strategia di comunicazione diffusa e trasparente volta a fornire informazioni sull’impatto economico, sociale e ambientale nei territori con cui Agrorinasce interagisce. Il bilancio sociale è nato dall’impegno congiunto di tutta la struttura organizzativa, in particolare dell’Amministratore Delegato, dott. Giovanni Allucci, del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, e dall’importante collaborazione con l’Università della Campania L. Vanvitelli Dipartimento di Economia Aziendale.

Risultati eccellenti emergono dai dati, numeri che assumono ancora più valore se confrontati con la situazione di partenza e con il contesto di riferimento di 25 anni fa, allorquando Agrorinasce iniziò la propria attività. Risultati tangibili emergono anche dal Report dei Beni Confiscati 2021/2022 che rendono Agrorinasce il soggetto pubblico più importante in Italia nell’amministrazione e valorizzazione dei beni confiscati alle mafie. Nel 2022 emerge che nei 5 Comuni dove Agrorinasce opera non vi sono beni confiscati in stato di abbandono: sono attivi 96 beni confiscati alla camorra, per 5 beni confiscati i lavori sono ultimati, su 37 beni confiscati ci sono lavori in corso, per 8 beni confiscati è stato ottenuto il finanziamento e per 1 bene confiscato è in corso la progettazione, a questi si devono aggiungere ulteriori 5 beni confiscati che sono attivi ed amministrati dai Comuni soci per i quali c’è stata una collaborazione attiva di Agrorinasce, più i 20 beni confiscati restituiti al Comune di Casal di Principe, gli ultimi 19 beni confiscati agli inizi dell’anno 2022, che sono stati tutti valorizzati da Agrorinasce.

Non mancano nuove sfide per il futuro di Agrorinasce, tra cui ricordiamo la rivalorizzazione in corso del più grande bene confiscato alla camorra in Italia il complesso agricolo “La Balzana” di Santa Maria La Fossa destinato a diventare “Parco Agro-alimentare dei Prodotti Tipici della Campania” e il complesso immobiliare di San Cipriano d’Aversa confiscato alla famiglia Zagaria destinato a diventare Incubatore per imprese sociali e giovanili.

Bilancio sociale 2022 Agrorinasce

Report dei Beni Confiscati 2021/2022

Scritto da Monit Agrorinasce