La villa, di tre livelli, sorge su di un’area di 3.400 mq circa, per una superficie complessiva di 813 mq con annessa una piccola piscina esterna. Secondo voci locali, è stata costruita ispirandosi alla nota pellicola cinematografica ‘Scarface’ di cui fu protagonista l’attore Al Pacino.
All’indomani della confisca definitiva e prima della consegna al Comune di Casal di Principe il bene immobile fu oggetto di vandalizzazione e all’interno, in ogni ambiente, furono bruciati pneumatici di auto e autocarri.
La storia della confisca e della successiva fase di valorizzazione del bene confiscato alla camorra è stata lunga e complessa: è stato concesso, infatti, un duplice finanziamento dalla Regione Campania di circa 2 milioni di euro di cui 300.000,00 euro gestiti da Agrorinasce per la realizzazione del progetto del primo lotto del Centro sportivo e riabilitativo per disabili e i restanti 1,68 mln di euro a seguito della stipula di un accordo di programma avvenuta nell’anno 2007 con la ex II° Università di Napoli, in qualità di stazione appaltante, la ex Facoltà di Architettura – Dipartimento di Cultura del Progetto, in qualità di progettista e direttore dei lavori, Agrorinasce e l’ASL Caserta, in qualità di beneficiari e soggetti gestori del progetto. Nelle more che la ex Facoltà di Architettura di Aversa prima e la ex Seconda Università di Napoli poi predisponessero il progetto esecutivo dei lavori di completamento del progetto del Centro sportivo riabilitativo per disabili per il nuovo importo assegnato con il relativo bando di gara, Agrorinasce ha dato corso ai lavori del primo lotto e ad alcune iniziative culturali, quali le riprese cinematografiche all’interno dello stabile nel noto film “Gomorra” del regista Matteo Garrone e due mostre, consentendo così anche ai cittadini di Casal di Principe la visita della struttura e del progetto di ristrutturazione. L’esecuzione dei lavori è stata caratterizzata da lunghi tempi di realizzazione alternati ad altrettanti tempi lunghi di sospensione per diverse ragioni da ricondursi alla stessa ex Seconda Università di Napoli (progettazione e redazione di perizie di varianti, sostituzione del direttore dei lavori e del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione ecc…). La consegna dei lavori fu eseguita dall’ufficio tecnico della ex Seconda Università di Napoli il 05.07.2010 con l’ultimazione dei lavori di ristrutturazione dell’immobile avvenuta il 30 gennaio 2017. Tuttavia il nuovo Centro fu consegnato all’ASL Caserta solo alla fine dell’anno 2019, in quanto furono accumulati ulteriori ritardi per la messa in funzione degli impianti, per la chiusura dei pagamenti all’impresa aggiudicatrice, per la redazione del certificato di regolare esecuzione e per i collaudi agli impianti stessi.
La gestione del Centro diurno di salute mentale ‘Villa Liberazione’ (titolo del Centro che sostituisce quello originario) è stata affidata all’ASL Caserta per la durata di 10 anni. Il ruolo di Agrorinasce è quello di collaborare nelle attività previste dal piano di gestione adottato dall’ASL per le attività di riabilitazione di pazienti psichiatrici e per le attività di diffusione della cultura della legalità, attesa l’alta valenza simbolica del bene confiscato.
Il Centro diurno di salute mentale di Casal di Principe è entrato in funzione il giorno 19 marzo 2019 (25 anni dalla data di uccisione di don Giuseppe Diana), e sono stati attivati i seguenti laboratori per l’inclusione sociale e lavorativa di soggetti affetti da disagio mentale: 1) laboratorio di giardinaggio e un orto in serra; 2) laboratorio di cucina finalizzato l’inclusione lavorative nel settore agroalimentare e della ristorazione; 3) laboratorio di restauro e manutenzione; 4) laboratorio di informatica, finalizzato all’inclusione lavorativa nel settore amministrativo; 5) laboratorio di musica e teatro finalizzato all’inclusione sociale; 6) piscina e palestra finalizzata all’inclusione sociale.
Agrorinasce ha già svolto al suo interno significative attività di diffusione della cultura della legalità, per ultimo la 5° edizione della summer school sul giornalismo investigativo.