Aggiornato il 21 ottobre 2024 alle 12:58
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Un portale per il monitoraggio territoriale sui beni confiscati alla criminalità organizzata
Agrorinasce al Terzo Forum Espositivo dei beni confiscati alla Stazione Marittima di Napoli l’11 e 12 ottobre 2024
9 ottobre 2024

Napoli - Per il terzo anno consecutivo la Regione Campania ha promosso ed organizzato il forum espositivo e due giorni di convegni e dibattiti che si svolgerà alla Stazione Marittima l'11 e 12 ottobre 2024, sui beni confiscati alla criminalità organizzata. Due giorni dedicati alla conoscenza del mondo dei ‘beni confiscati’, con la presenza di tutte le istituzioni pubbliche e degli enti del terzo settore che lavorano per il sociale.

Agrorinasce, Agenzia per lo sviluppo, l’innovazione, la sicurezza del territorio, ha aderito alla due giorni con l’esposizione del proprio stand e un punto informativo per illustrare il lavoro svolto in 26 anni di attività. Il Terzo Forum Espositivo sarà un’importante occasione di confronto e riflessione sui beni confiscati e sulla legalità, con importanti presenze come il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del Governatore della Campania Vincenzo De Lucadell’Assessore alla Sicurezza e alla Legalità della Regione Campania Mario Morcone, della Sottosegretaria Wanda Ferro, del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, di esponenti dei governi Europei ma anche di Paesi del Sudamerica, da Argentina e Colombia.

"Il riutilizzo dei beni confiscati - spiega l'Assessore Regionale alla Sicurezza Mario Morcone - è un percorso lungo e tormentato, però ci sono accelerazioni e un buon lavoro della Campania a seguito anche delle risorse che la ministra Carfagna mise a disposizione, oltre ai fondi Regionali. Verranno anche esponenti di altri Paesi Europei, da Francia e Olanda in particolare, perché le mafie fanno tanti investimenti anche all'estero. Gli olandesi vengono perché sono allarmati dalla criminalità organizzata nel loro paese, come i romeni. I Tedeschi invece fanno un po' fatica, per una loro cultura giuridica che prevede che le confische di edifici avvengano dopo la condanna del reo. Noi invece abbiamo un'operazione più aggressiva, che Gianni Falcone costruì: se non sai giustificare nell'inchiesta quello che hai, bisogna capire come l'hai acquisito prima di operare il sequestro".

Un importante appuntamento, ormai annuale, per raccontare la realtà dei beni confiscati alla criminalità e il loro riutilizzo- afferma Giovanni Allucci Amministratore Delegato Agrorinasce- Un’occasione di confronto e di scambio di esperienze con le altre realtà nazionali che operano sui beni confiscati per fare rete, per creare sinergie in modo da potenziare l’azione di riscatto e di valorizzazione dei beni confiscati per lo sviluppo sociale ed economico del territorio”.

La due giorni parte con i racconti di storie di associazioni, cooperative sociali, esponenti di istituzioni comunali e di altri operatori che operano sui beni confiscati. Ci sarà poi anche un dibattito tra i magistrati che si occupano del tema nella fase di sequestro e di esperti dell’economia per la fase di valorizzazione. La giornata si conclude con l’intervento del governatore della Campania on. Vincenzo De Luca.

Sul convegno Mario Morcone sottolinea "l'incontro di apertura con il terzo settore che vengono dalla Sicilia, dalla Calabria, da altre regioni italiane. Grande importanza ha anche l'apertura internazionale, visto che c'è la direttiva europea che sull'esempio italiano oggi ha chiesto di normare questi temi in ogni paese europeo che deve avere una sua agenzia che si occupi dei beni confiscati. Ci saranno anche esponenti dei governi del Sudamerica, da Argentina e Colombia su questo tema che è un esempio virtuoso italiano. Noi ci lavoriamo molto ed è una mia ambizione che Napoli sia il riferimento per un confronto periodico su questi temi, anche sulle tante difficoltà che ci sono, perché non ci sono tutte luci ma anche delle ombre che vanno dissipate. E' fortissimo infatti il terzo settore nei beni confiscati, ma ha bisogno di essere sostenuto anche nella lunghezza delle procedure per avere il bene, poi c'è il tema delle associazioni che si perdono ma anche il coraggio e la determinazione dei sindaci".

Sui nodi da sciogliere opera anche il professore Mario Mustilli, Presidente di Sviluppo Campania, che sottolinea come "lavoriamo molto sui corsi di formazione per coloro che si occupano di questa materia, perché tutte le problematiche del riutilizzo dei beni confiscati passano attraverso una maggiore capacità e promozione delle competenze giuridiche, economiche, finanziarie. Abbiamo formato molte persone, avvocati, commercialisti in questi anni attraverso la collaborazione con gli atenei napoletani ma non solo. Mi auguro che nei prossimi mesi la Regione possa inserire fondi per chi gestisce questi beni che spesso trovano difficoltà per l'accesso al credito visti i meccanismi bancari attuali, da tempo stiamo studiando uno strumento ad hoc e penso che a breve sarà reso noto".

 

 

 

Scritto da Monit Agrorinasce