Aggiornato il 19 dicembre 2024 alle 11:18
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Un portale per il monitoraggio territoriale sui beni confiscati alla criminalità organizzata
Beni confiscati, terzo seminario a Torre Annunziata
2 dicembre 2024

Torre Annunziata (NA)- Si terrà lunedì 2 dicembre il terzo ed ultimo seminario del ciclo di incontri sui beni confiscati a Torre Annunziata.

L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale di Torre Annunziata e dal Consorzio Agrorinasce, nasce dalla volontà di coinvolgere le associazioni e il mondo del terzo settore sulle prospettive di recupero dei beni sottratti alla criminalità organizzata. Beni che, per essere riutilizzati in chiave sociale, necessitano di interventi finanziari. E sarà proprio questo l’argomento dell’appuntamento in programma.

Nel corso dei precedenti appuntamenti sono stati affrontati i temi delle opportunità e dei progetti di recupero sui beni confiscati, mentre il 2 dicembre ad essere tema di dibattito saranno le fonti di finanziamento e le opportunità di finanziamento” spiega Giovanni Allucci, Amministratore Delegato di Agrorinasce scrl Agenzia per l’innovazione, lo sviluppo e la sicurezza del territorio e tra i relatori del seminario. 

Ad intervenire al dibattito anche Stefano Consiglio Presidente di Fondazione Con il Sud, Enrico Tedesco della Fondazione Polis, Giovanni Allucci e Paola Cornali funzionaria della Regione Campania. 

Il recupero dei beni confiscati è un tema deve coinvolgere l’intera cittadinanza. Per questo motivo abbiamo fortemente voluto questo ciclo di seminari aperti alla collettività – affermano il sindaco Corrado Cuccurullo e il vicesindaco con delega ai beni confiscati Tania SorrentinoNel corso dei primi due appuntamenti abbiamo realizzato una panoramica di tutti i beni sul territorio e illustrato nel dettaglio le condizioni di ogni singolo bene con la prospettiva di sviluppo. In questo terzo appuntamento concentreremo il focus sulle fonti di finanziamento. I progetti e le attività che nasceranno all’interno necessitano senz’altro di supporto. Con il supporto di finanziamenti specifici, questi luoghi, che prima erano di proprietà della camorra, torneranno ad essere di proprietà dell’intera comunità”.

Scritto da Monit Agrorinasce