Aggiornato il 1 gennaio 2025 alle 12:53
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Un portale per il monitoraggio territoriale sui beni confiscati alla criminalità organizzata
La Cooperativa EVA intitola il nido “Il Sogno” a Palma Scamardella, vittima innocente di camorra
9 dicembre 2024

Casal di Principe (CE)- Si è tenuta stamattina la cerimonia di intitolazione del nido “Il Sogno” alla memoria di Palma Scamardella, vittima innocente di camorra.

Il bene confiscato in via Bologna, gestito dalla cooperativa E.V.A. e rivalorizzato da Agrorinasce con i finanziamenti della Regione Campania, da stamattina porterà il nome di Palma Scamardella, uccisa il 12 dicembre 1994 a Pianura (Napoli) a 35 anni “prima di poter provare la gioia di vedere sua figlia Emanuela giocare con gli altri bambini e bambine in una scuola come questa” così come recita la targa.

In occasione della cerimonia di intitolazione, l’Assessore alla Sicurezza, Legalità e Immigrazione della Regione Campania Mario Morcone ha dichiarato "Con questa intitolazione facciamo memoria in maniera concreta, in un contesto sociale che ha avuto un riscatto e si è rigenerato completamente rispetto ad un passato che facciamo un po' fatica a ricordare. E’ il segnale che stiamo proseguendo sulla giusta strada. Un altro passo in avanti, in memoria di una vittima innocente".

“Grazie all’impegno e alla volontà di cambiare, ad oggi abbiamo molte associazioni che si impegnano sul territorio rispetto al passato - così il Sindaco di Casal di Principe Ottavio Corvino- Grandi segnali di cambiamento, tuttavia non bisogna mai abbassare la guardia".

La Cooperativa E.V.A. è da anni impegnata anche nel buon uso dei beni confiscati oltre che nella lotta e nella prevenzione della violenza, nel contrasto alla povertà educativa. Nell’asilo nido “Il Sogno” i bambini e le bambine vengono educati alle differenze tramite precocissime attività educative. "La legalità va raccontata in maniera positiva. Da circa dieci anni lavoriamo sul territorio accanto alle donne, in un'ottica di riduzione delle disuguaglianze- afferma Daniela Santarpia Presidente della cooperativa sociale E.V.A.- combattiamo gli stereotipi di genere e facciamo in modo che questi bambini crescano in maniera più libera". 

Agrorinasce ha, fin dal principio, seguito l’evoluzione del progetto, si è occupata della rivalorizzazione del bene confiscato in via Bologna in cui oggi sorge l’asilo nido dedicato a Palma Scamardella. “Su via Bologna ci abbiamo investito parecchio, essendoci ben tre beni confiscati alla famiglia Schiavone - ha ricordato l’Amministratore Delegato Agrorinasce Giovanni Allucci- Noi avevamo il ruolo di rendere il tutto funzionante e ci siamo riusciti anche grazie anche ai finanziamenti della Regione Campania. Tuttavia occorre ricordare che recuperare beni di questa complessità, specie 15 anni fa, senza un'intesa istituzionale non sarebbe stato possibile. Vedere poi operare su questi beni sia la cooperativa Eva che l’associazione La Forza del Silenzio, dopo dieci anni, non è certamente una cosa banale, è stato fatto un lavoro enorme e oggi tutti insieme siamo ancora qui pensando al futuro mi rende orgoglioso del lavoro svolto fino ad oggi”.

"Di fronte ai fatti, a realtà come quella di E.V.A., le parole sono superflue- così Patrizia Imperato Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Salerno- La sensibilizzazione è importante. Quello che mi preoccupa sono i nostri adolescenti, che per il deserto di valori finiscono con l'aderire a modelli che non sono proprio consoni e legali. Prevenzione e sensibilizzazione sono fondamentali fin da piccoli”. "Stamattina si è chiuso un cerchio di grande virtuosità” ha concluso Don Tonino Palmese Presidente della Fondazione Polis.

Il ricordo di Palmina Scamardella è stato affidato alla sorella Maria "Mia sorella era una persona meravigliosa, sempre presente al mio fianco, che adorava i bambini" e a Giuseppe Granata figlio di Raffaele Granata vittima innocente di camorra “I nomi delle vittime innocenti punteggiano questo territorio, smuovono le coscienze”.

Scritto da Monit Agrorinasce