Alla fine dell’anno 2016 è stato destinato al Comune di San Cipriano d’Aversa un complesso di ville e un’area destinata ad imprese appartenute alla famiglia Zagaria, di cui l’elemento di spicco è rappresentato da Michele Zagaria, ultimo capo clan catturato dalle forze dell’ordine per finalità sociali e istituzionali.

Allo stato attuale, il complesso edilizio è composto da tre ville, un’area destinata ad imprese (la famiglia Zagaria era dedita ad attività nel settore delle costruzioni), e relativi spazi esterni in stato di abbandono e incuria. L’area complessiva è di circa 13.500,00 mq.

Agrorinasce ha chiesto ed ottenuto la concessione del complesso immobiliare agli inizi dell’anno 2020 per finalità sociali e istituzionali. D’intesa con il Comune di San Cipriano d’Aversa, ha già avviato una prima ipotesi progettuale di valorizzazione del complesso edilizio confiscato con l’insediamento di un incubatore di imprese giovanili, sociali e di start up. La proposta di realizzare l’incubatore di imprese giovanili nel complesso edilizio consentirebbe indubbi vantaggi in termini economici e amministrativi, ma soprattutto in termini simbolici nell’opera di diffusione della cultura della legalità e dello sviluppo. Sarebbe il primo incubatore di imprese su un’area confiscata alla camorra destinata all’insediamento di strat up di imprese giovanili in Italia. Un risultato importantissimo per lo sviluppo occupazionale del territorio e nel contrasto alla camorra. Agrorinasce nel corso dell’anno 2018 ha sviluppato il progetto in collaborazione con il master di architettura e ambiente, con il quale è attivo un’intesa istituzionale, e presentato il progetto alle più importanti amministrazioni nazionali e regionali. Il progetto verrà presentato nel corso dell’anno al Ministero dell’Interno e alla Regione Campania.