È un evento nazionale di confronto e di merito, con la partecipazione di prestigiosi relatori, esperti di caratura nazionale e protagonisti impegnati, da sempre, in questo settore. Lo scopo è quello di fare rete, di mettere a sistema e valorizzare le tante esperienze significative che sono presenti anche in altre regioni d’Italia. Terzo settore, cooperative e associazioni, che operano nel mondo dei beni confiscati, avranno la possibilità di poter esporre i propri prodotti, progetti e raccontare le loro esperienze. Un momento dinamico fatto di relazioni e di comunità che si incontrano.
Una delle attività più rilevanti, nelle strategie di prevenzione e repressione della criminalità̀ organizzata, è il contrasto patrimoniale attuato attraverso le confische, la gestione e la destinazione ai fini sociali dei beni confiscati. Da anni, il loro riuso, fa parte della mission che la Regione Campania mette in campo, con diversi provvedimenti legislativi e di programmazione. Il numero di beni confiscati alla camorra nel nostro territorio è elevato, secondo solo alla Sicilia.
La legge regionale 16 aprile 2012 numero 7, “Nuovi interventi per la valorizzazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata”, sostiene e favorisce la restituzione, alle comunità, del patrimonio sottratto alle mafie e fornisce indicazioni per incoraggiare l’interesse dei giovani, la realizzazione di progetti innovativi e sostenibili nel tempo, capaci di promuovere positive ricadute sociali, economiche e occupazionali attraverso la definizione, e la strutturazione, di reti e distretti di economia solidale.
«Per raggiungere gli obiettivi individuati dalla legge – dichiara l’assessore alla Sicurezza, Legalità, Immigrazione Mario Morcone – il governo regionale definisce e adotta una specifica programmazione di merito, articolata in un “Piano strategico triennale” caratterizzato dagli interventi per la valorizzazione dei beni confiscati. Rientra in questo scenario, il Primo forum espositivo, che si terrà l’1 e il 2 aprile a Napoli presso la Stazione Marittima, con dibattiti e mostre».