Casapesenna (CE) – Tanta attesa e grande partecipazione per l’opera di demolizione della villa-bunker di Zagaria ufficialmente iniziata stamattina alle ore 11:00 in Via Mascagni, luogo in cui il boss del clan dei Casalesi fu catturato il 7 dicembre 2011 dopo sedici anni di latitanza.
A presenziare alle operazioni di demolizione il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Procuratore Nazionale Antimafia Giovanni Melillo, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, l’ex magistrato già Procuratore Nazionale Antimafia l’On. Cafiero De Raho, il Capo della Polizia Lamberto Giannini, l’Assessore regionale al Governo del Territorio Bruno Discepolo, l’Assessore Regionale alla Sicurezza, Legalità e Immigrazione, Mario Morcone, l’On. Wanda Ferro Sottosegretario del Ministero dell’Interno, il Pref. Vittorio Lapolla, il Pref. Paolo Canaparo, gli onorevoli Zinzi, Cangiano e Cerreto, il sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa, il Questore di Caserta Antonino Messineo, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Manuel Scarso, il Comandante Provinciale Guardia di Finanza Giuseppe Furciniti, il Procuratore Generale della Rep. Presso la Corte d’Appello di Napoli Luigi Riello, il Presidente del Tribunale di Napoli Nord Luigi Picardi, Procuratore della Rep. Presso Tribunale Napoli Nord, Maria Antonietta Troncone, il Presidente del Tribunale di S. Maria Capua Vetere, Gabriella Maria Casella, il Procuratore f.f. della Repubblica presso il Tribunale di S. Maria Capua Vetere Carmine Renzulli.
L’abbattimento dell’immobile è stato approvato dalla Giunta lo scorso dicembre con il Protocollo d’Intesa tra Regione Campania e Ministero dell’Interno, con il relativo finanziamento a carico della Regione per un costo di 106 mila euro. Di grande importanza simbolica anche il decreto di demolizione firmato dal Sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa lo scorso 3 febbraio. Al posto della villa bunker sorgerà un parco pubblico e verrà piantato un ulivo in simbolo di pace.
Le operazioni di demolizione della villa e il tombamento del bunker sottostante sono state svolte dai Vigili del Fuoco alla presenza del Capo Nazionale dei Vigili del Fuoco Guido Parisi, del Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e Difesa Civile Laura Lega e il Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco Lazio Eros Mannino.
“Una data epocale” l’ha definita il Sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa “é un giorno da ricordare e fissare nella memoria cittadina per noi e per le generazioni che verranno perché centra l’obiettivo principale su cui si fonda il mandato della mia amministrazione dal 2014, ovvero la lotta alla criminalità organizzata, alla prevaricazione, alla mentalità camorristica diffusa nel nostro paese. È solo un piccolo risarcimento per tutte quelle persone che hanno sofferto e che continueranno a soffrire per le perdite subite e per i soprusi perpetrati dal clan dei Casalesi”.